Questo giorno è passato alla storia come il giorno in cui i combattenti per la libertà (Freedom fighters) di Hong Kong hanno preso d’assalto il consiglio legislativo e nella sala delle assemblee hanno depositato per la prima volta il Manifesto di protesta di Hong Kong.
1 luglio 2019. Ventidue anni prima, lo stesso giorno, Hong Kong era stata consegnata alla Cina comunista. Negli ultimi tre mesi si sono svolte numerose marce in cui ben due milioni di persone sono scese in strada per chiedere il ritiro del disegno di legge sull’estradizione che consentirebbe di inviare gli indagati nella Cina continentale per essere processati. Nonostante tutto ciò, e quell’anima coraggiosa che si è tolta la vita per protesta, il governo non ha ritirato il disegno di legge e le proteste pacifiche sono state accolte con brutali repressioni. La sera precedente, i partecipanti al raduno pro-polizia sono arrivati al punto di affrontare le persone in lutto e distruggere il memoriale improvvisato per il primo martire della protesta.